Mamma “CARMELA”
E’ già qui… è già natale … ed io
vorrei avere nel cuore la stessa gioia di tutte le altre mamme nel guardare i
loro figli felici nell’attesa … vorrei riavere quella gioia che fino a qualche
anno fa era anche mia …
Invece sto qui a vivere di ricordi , perché questo è il terzo natale vissuto senza di te …Senza te , Giovanni che amavi così tanto il natale da farlo amare anche a me, a noi … ma tu non sei più con me , sei volato via in punta di piedi . E’ già natale, e tra i tanti ricordi emergono quelli di un tempo felice, quando c’eri tu e il nostro natale era meraviglioso , fatto di semplicità , amore e passione . Quell’amore e passione che sapevi donarci attraverso i presepi che ogni anno allestivi , suscitando incanto e stupore in chi li ammirava … perché in ogni particolare si notava quanto amore, quanta pazienza , quanti sentimenti c’erano , quasi a volere far rivivere veramente e nel suo vero senso la nascita di Gesù… E’ già natale Giovà , ed io tesoro ho per te non un dono , ma qualcosa di speciale , regalare con il cuore e non comprare , non perché voglio essere originale ma perché non mi è più permesso. Scriverti , perché ovunque ti sei , mi ascolti e ciò che dico rimanga tuo, e le mie parole non invecchino mai e siano eterne come eterno sei tu . Nel silenzio che mi circonda , nella solitudine in cui ormai sono sommersa , ti scrivo, perché non posso , purtroppo farlo avendoti di fronte o seduto accanto a me, come quando mi abbracciavi e nel sentirmi stringere , confortata dalle tue parole , ero felice e pensavo: “ sarà per sempre , avrò vicino a me i miei figli , la mia modesta ma bella famiglia …” sognavo come fanno tutte le mamme quando con il passare degli anni , saresti stato anche tu un uomo adulto , realizzato , con una propria famiglia e io che coccolavo i tuoi figli . Immaginavo me stessa che un giorno avrei avuto la gioia di attraversare la navata della chiesa per accompagnarti all’altare . Guardavo te e Giuseppe e pensavo : “ triste è stata la mia infanzia e la mia giovinezza ma bellissima la mia esperienza nell’essere madre, perché Giovà , credo che la gioia più grande che una donna può provare è diventare mamma, è ciò che la rende completa in tutti i sensi . Ora tutto è cambiato , tu non ci sei più , ed io pur essendo ancora madre , pur cercando di far pesare poco il mio dolore , la mia disperazione su tuo fratello ( tu non vorresti) mi sento incompleta , svuotata , sola … come se avessi soltanto metà cuore che ancora batte , perché l’altra metà ha cessato di vivere insieme a te . Se il giorno fosse sempre notte rispecchierebbe ciò che adesso è la mia vita , non c’è più luce , è soltanto una notte eterna. Vivo , soltanto se chiudo gli occhi e immagino di tornare indietro e riaverti con me. Dov’è la luce , dov’è la vita , la serenità , la pace ; dov’è l’allegria ? Li cerco , Giovanni , ma non riesco più a trovare queste cose . Non so più com’è riposare o dormire tranquilla , perché tutto questo faceva parte di te, della tua presenza nella nostra vita insieme . Tutto quello che avevamo costruito , i nostri sogni , i tuoi sogni sono diventati incubi , è un buoi fitto che non ridarà mai più la stessa luce che credevamo ci avrebbe portato in futuro gioia e realizzazione per te. So che mi vedi, credo non lo vorresti , ma non riesco a non stare male , a fare mille congetture . Mille volte sono tornata, con la mente,a quel terribile giorno immaginando un finale diverso , di poterti riabbracciare e coccolare, risentire la tua voce che mi parla raccontandomi che è stato tutto uno stupido scherzo . “ Non mi lasciare, dico, non andare . Ritorna anche solo per un minuto , l’ultimo , per poter stringere le tue mani , che scherzosamente chiamavo “mani d’oro” Non è facile tornare alla realtà , perdere te cosi all’improvviso un battito d’ali e ti hanno portato via da me, non sto esagerando è stato come morire dentro , è come se la mia anima fosse stata seppellita assieme a te , è come sentire il mio corpo vicino al tuo chiuso in quella bara bianca che mai avrei voluto vedere scomparire coperta da strati di terra e marmo. Dove sei ora Giovanni? Com’è il posto dove vivi , senza di me ? Tu sei lassù in un posto indefinito dell’immenso cielo , ma ho saputo , da poco, che una parte di te, la più bella … il tuo cuore , non è stato sepolto , non si trova sotto metri di terra , ma è ancora qui … su questa terra , forse in un luogo vicino a me, ma non lo saprò mai . Vorrei averlo tra le mie mani , stringerlo tanto forte da ridargli vita , non sono impazzita, sono solo una mamma che ha perso suo figlio … Giovanni ,la mia fede vacilla , ma tu ancora una volta , mi dai forza e sembra che dalla foto che fisso per ore mi sorridi , mi sostieni in questo viaggio attraverso il dolore più grande che un essere umano può provare . Sembra che tu voglia dirmi : “ saremo sempre ciò che eravamo , confida nella fede” … Mi rivolgo a Dio , a Lui che , in alcuni momenti , credo di odiare per ciò che ho perduto, ma non è odio in Lui ho fiducia , a Lui ti affido e mi affido e mi ritrovo a chiedergli di consolarmi , aiutarmi a trovare risposta ai miei mille perché . Sai , Giovanni , non ne parlo con nessuno, ma mi rifugio nella lettura della Bibbia , alla ricerca quasi ossessiva di sapere se “oltre” questa vita , c’è vita. Se era così che era scritto … Leggo e rileggo un versetto di un Salmo che, cerco di fare mio , “ Signore, Tu mi scruti e mi conosci … Tu sai quando seggo e quando mi alzo , penetri da lontano i miei pensieri … Mi scruti quando cammino e quando riposo … “ e poi ancora “ Stupenda , per me, e la tua saggezza , troppo alta e io non la comprendo , Sei Tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre … Non ti erano nascoste le mie ossa , quando venivo formato nel segreto intessuto nella profondità della terra … Ancora informe mi hanno visto i Tuoi occhi e tutto era scritto nel Tuo libro … i miei giorni erano tutti fissati , quando ancora non ne esisteva uno” . … Sai , Giovanni , credo che più di chiunque altro , sei tu che mi guidi, chissà … se insisti a rammentarmi con la mente quanto è grande l’amore che Dio ha per ognuno di noi … riuscirò a credere ancora , riuscirò a seguire il tuo esempio nell’essere convinto che un cuore pieno di bontà ripaga sempre . Forse riuscirò a guardare lassù, verso il cielo e vedrò un piccolo squarcio di azzurro e pensare che un giorno ti rivedrò … Buon natale angelo mio … dalle mani d’oro , dal cuore immenso , dal sorriso accecante come il sole … un bacio infinito come il cielo in cui ora vivi . … mamma.
Invece sto qui a vivere di ricordi , perché questo è il terzo natale vissuto senza di te …Senza te , Giovanni che amavi così tanto il natale da farlo amare anche a me, a noi … ma tu non sei più con me , sei volato via in punta di piedi . E’ già natale, e tra i tanti ricordi emergono quelli di un tempo felice, quando c’eri tu e il nostro natale era meraviglioso , fatto di semplicità , amore e passione . Quell’amore e passione che sapevi donarci attraverso i presepi che ogni anno allestivi , suscitando incanto e stupore in chi li ammirava … perché in ogni particolare si notava quanto amore, quanta pazienza , quanti sentimenti c’erano , quasi a volere far rivivere veramente e nel suo vero senso la nascita di Gesù… E’ già natale Giovà , ed io tesoro ho per te non un dono , ma qualcosa di speciale , regalare con il cuore e non comprare , non perché voglio essere originale ma perché non mi è più permesso. Scriverti , perché ovunque ti sei , mi ascolti e ciò che dico rimanga tuo, e le mie parole non invecchino mai e siano eterne come eterno sei tu . Nel silenzio che mi circonda , nella solitudine in cui ormai sono sommersa , ti scrivo, perché non posso , purtroppo farlo avendoti di fronte o seduto accanto a me, come quando mi abbracciavi e nel sentirmi stringere , confortata dalle tue parole , ero felice e pensavo: “ sarà per sempre , avrò vicino a me i miei figli , la mia modesta ma bella famiglia …” sognavo come fanno tutte le mamme quando con il passare degli anni , saresti stato anche tu un uomo adulto , realizzato , con una propria famiglia e io che coccolavo i tuoi figli . Immaginavo me stessa che un giorno avrei avuto la gioia di attraversare la navata della chiesa per accompagnarti all’altare . Guardavo te e Giuseppe e pensavo : “ triste è stata la mia infanzia e la mia giovinezza ma bellissima la mia esperienza nell’essere madre, perché Giovà , credo che la gioia più grande che una donna può provare è diventare mamma, è ciò che la rende completa in tutti i sensi . Ora tutto è cambiato , tu non ci sei più , ed io pur essendo ancora madre , pur cercando di far pesare poco il mio dolore , la mia disperazione su tuo fratello ( tu non vorresti) mi sento incompleta , svuotata , sola … come se avessi soltanto metà cuore che ancora batte , perché l’altra metà ha cessato di vivere insieme a te . Se il giorno fosse sempre notte rispecchierebbe ciò che adesso è la mia vita , non c’è più luce , è soltanto una notte eterna. Vivo , soltanto se chiudo gli occhi e immagino di tornare indietro e riaverti con me. Dov’è la luce , dov’è la vita , la serenità , la pace ; dov’è l’allegria ? Li cerco , Giovanni , ma non riesco più a trovare queste cose . Non so più com’è riposare o dormire tranquilla , perché tutto questo faceva parte di te, della tua presenza nella nostra vita insieme . Tutto quello che avevamo costruito , i nostri sogni , i tuoi sogni sono diventati incubi , è un buoi fitto che non ridarà mai più la stessa luce che credevamo ci avrebbe portato in futuro gioia e realizzazione per te. So che mi vedi, credo non lo vorresti , ma non riesco a non stare male , a fare mille congetture . Mille volte sono tornata, con la mente,a quel terribile giorno immaginando un finale diverso , di poterti riabbracciare e coccolare, risentire la tua voce che mi parla raccontandomi che è stato tutto uno stupido scherzo . “ Non mi lasciare, dico, non andare . Ritorna anche solo per un minuto , l’ultimo , per poter stringere le tue mani , che scherzosamente chiamavo “mani d’oro” Non è facile tornare alla realtà , perdere te cosi all’improvviso un battito d’ali e ti hanno portato via da me, non sto esagerando è stato come morire dentro , è come se la mia anima fosse stata seppellita assieme a te , è come sentire il mio corpo vicino al tuo chiuso in quella bara bianca che mai avrei voluto vedere scomparire coperta da strati di terra e marmo. Dove sei ora Giovanni? Com’è il posto dove vivi , senza di me ? Tu sei lassù in un posto indefinito dell’immenso cielo , ma ho saputo , da poco, che una parte di te, la più bella … il tuo cuore , non è stato sepolto , non si trova sotto metri di terra , ma è ancora qui … su questa terra , forse in un luogo vicino a me, ma non lo saprò mai . Vorrei averlo tra le mie mani , stringerlo tanto forte da ridargli vita , non sono impazzita, sono solo una mamma che ha perso suo figlio … Giovanni ,la mia fede vacilla , ma tu ancora una volta , mi dai forza e sembra che dalla foto che fisso per ore mi sorridi , mi sostieni in questo viaggio attraverso il dolore più grande che un essere umano può provare . Sembra che tu voglia dirmi : “ saremo sempre ciò che eravamo , confida nella fede” … Mi rivolgo a Dio , a Lui che , in alcuni momenti , credo di odiare per ciò che ho perduto, ma non è odio in Lui ho fiducia , a Lui ti affido e mi affido e mi ritrovo a chiedergli di consolarmi , aiutarmi a trovare risposta ai miei mille perché . Sai , Giovanni , non ne parlo con nessuno, ma mi rifugio nella lettura della Bibbia , alla ricerca quasi ossessiva di sapere se “oltre” questa vita , c’è vita. Se era così che era scritto … Leggo e rileggo un versetto di un Salmo che, cerco di fare mio , “ Signore, Tu mi scruti e mi conosci … Tu sai quando seggo e quando mi alzo , penetri da lontano i miei pensieri … Mi scruti quando cammino e quando riposo … “ e poi ancora “ Stupenda , per me, e la tua saggezza , troppo alta e io non la comprendo , Sei Tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre … Non ti erano nascoste le mie ossa , quando venivo formato nel segreto intessuto nella profondità della terra … Ancora informe mi hanno visto i Tuoi occhi e tutto era scritto nel Tuo libro … i miei giorni erano tutti fissati , quando ancora non ne esisteva uno” . … Sai , Giovanni , credo che più di chiunque altro , sei tu che mi guidi, chissà … se insisti a rammentarmi con la mente quanto è grande l’amore che Dio ha per ognuno di noi … riuscirò a credere ancora , riuscirò a seguire il tuo esempio nell’essere convinto che un cuore pieno di bontà ripaga sempre . Forse riuscirò a guardare lassù, verso il cielo e vedrò un piccolo squarcio di azzurro e pensare che un giorno ti rivedrò … Buon natale angelo mio … dalle mani d’oro , dal cuore immenso , dal sorriso accecante come il sole … un bacio infinito come il cielo in cui ora vivi . … mamma.
Carmela Provenzano