25 settembre
2012
Una foto, una delle ultime scattate , dove tu sorridi ,
accarezzo piano la tua guancia e trattenendo le lacrime dico: “ Buon compleanno
dolcissimo amore mio “!!! Ne avresti avuto 17 oggi di anni e invece rimarranno
14 per sempre. Per sempre lo ripeto , come a volermi convincermi che tu non sei
più con me . Mi stacco un attimo dalla
realtà entrando nell’irrealizzabile mondo dell’irreale , dove tutto è possibile
sperando che tu, avverta la mia presenza accanto a te, e ovunque sei , la dove
tu ora vivi percepisca il mio immenso amore per te, e “ viva” questo giorno con me , riviva con
me quel 25 settembre di 17 anni fa, quando, un normale giorno diventava
improvvisamente splendido, unico per me che, diventavo per la prima volta mamma
ma soprattutto per te che aprivi i tuoi
occhioni alla vita …
Bello e meraviglioso perché eri arrivato tu a riempire di gioia quella che, ero convinta era l’inizio della nostra storia di madre e figlio per sempre. Ti guardavo crescere, e nel guardarti il mio amore diventava enorme, ogni tuo sorriso mi riempiva il cuore di tenerezza e in quel sorriso a volte vedevo un senso di tristezza, come se volessi dirmi qualcosa, pensavo : “sono solo mie stupide paure” … e andavamo avanti. Ogni anno che passava, come ogni ragazzo della tua età, eri sempre più felice perché vedevi l’avvicinarsi della realizzazione dei sogni, e tu , GIOVANNI, ne avevi tanti di sogni, tanti progetti , tante cose da realizzare da non bastare una vita lunga un secolo . Oggi sarebbe stato il tuo diciassettesimo anno di vita , ma il destino ha fermato la tua corsa a soli quattordici anni e come già detto, tanti resteranno per sempre. …. Settembre era il mese che amavo di più , perché mi aveva regalato, come già ho detto la gioia più grande avere te, il figlio perfetto, capace di essere già grande sin dai primi anni, allegro e spensierato ma all’occorrenza serio e responsabile… Per un orrendo gioco del destino, settembre ora è anche il mese che odio, perché ti ha portato via da me per sempre. Oggi 25 settembre, avresti compiuto 17 anni , tre anni rubati alla tua esistenza … tre lunghissimi anni, in cui mi chiedo ancora perché non ci sei più … tre anni ingiustamente vissuti senza la tua presenza, che mi dava la voglia di essere madre serena e appagata e tanto orgogliosa di aver dato la vita due meravigliosi figli. Lo so, che sono ripetitiva, ma parlarti, anche solo attraverso questo foglio mi da la sensazione che come allora mi ascolti e che come allora mi sorridi. Solo questo posso fare per poterti dire che per me non sono passati tre anni, ma tutto sembra essere successo oggi, ora … come nell’istante in cui la sofferenza più grande, come solo può essere quella di perdere un figlio mi ha prima stordita, lasciandomi inerme, come a non volerci credere e poi mi ha travolta. I segni di quella sofferenza sono sempre più vivi in me , e il dolore diventa più intenso e profondo … rivolgo lo sguardo alla tua foto, in quel frangente scherzavi ridendo e, la nostalgia è immensa. Sarebbe stato meraviglioso oggi, come gli anni già trascorsi vederti spegnere le candeline sulla torta che non doveva mai mancare e ci vedeva tutti intorno riuniti a festeggiarti … candeline che aumentavano ogni anno e che simbolicamente ti avrebbero portato a poco a poco nel mondo degli adulti, ti avrebbero portato a conoscere la vita, in ogni suo colore e sfaccettatura … e poter dire: “ anch’io ci sono , anch’io ho vissuto e vivo “ eri fiero dei tuoi anni, della vita, convinto che dovevi ancora fare tanto, imparare tanto, accettare gli elogi che ti venivano fatti, come pure le critiche, perché dicevi: “anche quelli ti fanno crescere”…. Mi si stringe il cuore nel pensare che adesso posso, devo solo immaginarti e vivere solo con i miei ricordi. Solo con i miei sogni di madre, che non portano a niente, che accentuano il tormento che non riesco a placare. 17 anni, Giovanni , e nel silenzio sento solo una voce, la tua. Un silenzio dovuto alla tua assenza che mi fa sentire smarrita in una profonda solitudine … e chiusa nella mia sconfortante realtà, mi rivolgo a te come se nulla fosse accaduto, anche perché tu ci sarai sempre … e dico a voce alta, fissandoti negli occhi di quella foto, dove la tua espressione è ammiccante, gioiosa: BUON COMPLEANNO dolcissimo piccolo, grande uomo, arrivi a te … tutto il mio amore, il mio abbraccio eterno che possa farti capire ciò che nel cuore è e resterà scolpito per te … Un cuore che nessuno può scrutare, se non solo tu, comprendendo , appieno solo tu quanto è lacerato e triste, per ciò che non più potrà avere ,…TE .
Bello e meraviglioso perché eri arrivato tu a riempire di gioia quella che, ero convinta era l’inizio della nostra storia di madre e figlio per sempre. Ti guardavo crescere, e nel guardarti il mio amore diventava enorme, ogni tuo sorriso mi riempiva il cuore di tenerezza e in quel sorriso a volte vedevo un senso di tristezza, come se volessi dirmi qualcosa, pensavo : “sono solo mie stupide paure” … e andavamo avanti. Ogni anno che passava, come ogni ragazzo della tua età, eri sempre più felice perché vedevi l’avvicinarsi della realizzazione dei sogni, e tu , GIOVANNI, ne avevi tanti di sogni, tanti progetti , tante cose da realizzare da non bastare una vita lunga un secolo . Oggi sarebbe stato il tuo diciassettesimo anno di vita , ma il destino ha fermato la tua corsa a soli quattordici anni e come già detto, tanti resteranno per sempre. …. Settembre era il mese che amavo di più , perché mi aveva regalato, come già ho detto la gioia più grande avere te, il figlio perfetto, capace di essere già grande sin dai primi anni, allegro e spensierato ma all’occorrenza serio e responsabile… Per un orrendo gioco del destino, settembre ora è anche il mese che odio, perché ti ha portato via da me per sempre. Oggi 25 settembre, avresti compiuto 17 anni , tre anni rubati alla tua esistenza … tre lunghissimi anni, in cui mi chiedo ancora perché non ci sei più … tre anni ingiustamente vissuti senza la tua presenza, che mi dava la voglia di essere madre serena e appagata e tanto orgogliosa di aver dato la vita due meravigliosi figli. Lo so, che sono ripetitiva, ma parlarti, anche solo attraverso questo foglio mi da la sensazione che come allora mi ascolti e che come allora mi sorridi. Solo questo posso fare per poterti dire che per me non sono passati tre anni, ma tutto sembra essere successo oggi, ora … come nell’istante in cui la sofferenza più grande, come solo può essere quella di perdere un figlio mi ha prima stordita, lasciandomi inerme, come a non volerci credere e poi mi ha travolta. I segni di quella sofferenza sono sempre più vivi in me , e il dolore diventa più intenso e profondo … rivolgo lo sguardo alla tua foto, in quel frangente scherzavi ridendo e, la nostalgia è immensa. Sarebbe stato meraviglioso oggi, come gli anni già trascorsi vederti spegnere le candeline sulla torta che non doveva mai mancare e ci vedeva tutti intorno riuniti a festeggiarti … candeline che aumentavano ogni anno e che simbolicamente ti avrebbero portato a poco a poco nel mondo degli adulti, ti avrebbero portato a conoscere la vita, in ogni suo colore e sfaccettatura … e poter dire: “ anch’io ci sono , anch’io ho vissuto e vivo “ eri fiero dei tuoi anni, della vita, convinto che dovevi ancora fare tanto, imparare tanto, accettare gli elogi che ti venivano fatti, come pure le critiche, perché dicevi: “anche quelli ti fanno crescere”…. Mi si stringe il cuore nel pensare che adesso posso, devo solo immaginarti e vivere solo con i miei ricordi. Solo con i miei sogni di madre, che non portano a niente, che accentuano il tormento che non riesco a placare. 17 anni, Giovanni , e nel silenzio sento solo una voce, la tua. Un silenzio dovuto alla tua assenza che mi fa sentire smarrita in una profonda solitudine … e chiusa nella mia sconfortante realtà, mi rivolgo a te come se nulla fosse accaduto, anche perché tu ci sarai sempre … e dico a voce alta, fissandoti negli occhi di quella foto, dove la tua espressione è ammiccante, gioiosa: BUON COMPLEANNO dolcissimo piccolo, grande uomo, arrivi a te … tutto il mio amore, il mio abbraccio eterno che possa farti capire ciò che nel cuore è e resterà scolpito per te … Un cuore che nessuno può scrutare, se non solo tu, comprendendo , appieno solo tu quanto è lacerato e triste, per ciò che non più potrà avere ,…TE .
Vorrei allargare il cielo con le mani e … se solo mi fosse
concesso coprirti di baci , ma posso ben poco , così spero che le parole di una vecchia canzone ti
raggiungano e … tu l’accetti come mio dono …
“ Voglio farti un regalo … qualcosa di dolce, qualcosa di raro. Non
un comune regalo, di quelli che hai perso , mai aperto o mai accettato … di quelli che apri e poi
piangi, che sei contento e non fingi. In questo giorno di metà Settembre … ti
dedicherò il regalo mio più grande …. Vorrei donare il tuo sorriso alla luna
perché di notte chi la guarda possa pensare a te …. Per ricordarti che il mio
amore è importante… Spero queste mie
parole ti possano far capire come il mio cuore è là dove tu ora
vivi e come non esiste per me nulla di fronte al dolore della tua assenza …. .
Vorrei avere una certezza , che
tu mi sei accanto, e che mi vuoi bene ,
come mi hai sempre amato …. Un bacio
infinito, e un abbraccio che superi i confini per raggiungerti.
Con amore Mamma